Il “nettare” di Dianella 1.
Realizzato nel rispetto delle tradizioni da un lungo appassimento su graticci di uve Trebbiano Toscano.
Dopo la torchiatura, il mosto concentrato viene fatto fermentare e invecchiare per un lungo periodo all’ interno dei caratelli.
Si ottiene un vino dal colore ambrato, denso con spiccati sentori di frutta secca e canditi.
In bocca e’ caldo, la nota dolce si bilancia perfettamente con la freschezza, identificandolo come un vino suadente.